Yule 2018.
Tredici persone sedute in un cerchio. Luci soffuse che accolgono e, nella penombra, fanno risplendere ciò che non ha un suono.
Come l’affetto.
Yule, festa della luce.
Da domani la notte andrà assottigliandosi, come il sonno di un bambino prima dell’alba .
Da domani verranno i giorni più freddi dell’anno.
Per riavere la luce, per tornare in superficie dopo la discesa di Samhain, bisogna lottare contro il freddo, il gelo, la neve.
Il germoglio, nel suo letto di terra, è pura Potenza.
Dovrà affrontare molti No, prima di diventare Fiore.
Ma oggi si festeggia, perché la speranza rinasce.
Il mio Yule lo celebro a piedi nudi sul legno, tra candele e calore umano.
Guardando negli occhi i miei amici, con un sorriso che nasce dal Cuore, ringrazio per tanta fortuna.
Il vento ha soffiato forte negli ultimi mesi, mi ha messo alla prova, tentando di strapparmi qualsiasi fede ed equilibrio.
Eppure, eccomi qua.
A celebrare il Sole che rinasce.
Tra le ceneri di una morte passata, la Fenice è pronta a rinascere.
Se vuoi portare assieme a me un po’ di Magia nel mondo, condividi questo articolo.
Grazie di Cuore.
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