Cos’è un altare e perché dovresti averne uno

Fin dall’inizio dei tempi, l’uomo ha creato degli altari per celebrare la divinità e svolgere i propri rituali.

Per le civiltà arcaiche erano semplici cumuli di pietra.
Per gli egizi, imponenti blocchi di argilla cotta.
I romani avevano degli altari in casa per celebrare i Lari e i Penati, gli spiriti protettori della casa e della famiglia.
Per i cristiani, l’altare assume un ruolo preponderante nelle celebrazioni e spesso uno sfarzo maestoso.

Tutt’oggi, le comunità sciamaniche groenlandesi creano, in primavera, grandi altari per celebrare il ritorno del fuoco e della luce.

In diversi libri troverai scritto che l’altare è il luogo sacro attraverso il quale operare riti per ringraziare gli Dei e dove si ripongono i diversi simboli e strumenti necessari per praticare magia, tra cui la coppa, l’athame, il bolline, il calderone, l’incensiere e il pentacolo.

L’altare è quindi un luogo di connessione con il Divino e pertanto uno spazio profondamente sacro.
Durante i rituali, l’altare catalizza le energie che mettiamo in circolo, e attraverso i simboli che ospita, gioca un ruolo attivo nel favorire la connessione con il tutto.
Mentre celebro, il mio altare degli Elementi mi supporta e mi dà forza.

L’altare non è un soprammobile stravagante.

È un luogo di potere che, man mano che praticherai e ti connetterai ad esso, diventerà un’entità a sé stante, dotata di un proprio spirito.

Il mio altare è per me un rifugio sicuro, davanti al quale mi raccolgo la sera per celebrare la bellezza e ringraziare per i doni che mi sono stati offerti durante la giornata.

Non è la rappresentazione di un Dio lontano.
È una casa accogliente a cui tornare.

Vorrei chiarire che non c’è bisogno di un altare per “fare” magia.
La magia si vive ogni giorno, camminando per strada, ammirando il verde vivo di un filo d’erba, il sorriso di un bambino o lo sguardo saggio di un’anima antica.

Operare con la Magia vuol dire connettersi con il Divino, con la musica che tutto lega, e agire in accordo con essa, dirigendo le nostre energie in una determinata direzione.
Certo, l’altare è un luogo di potere e pertanto agevola la concentrazione e la connessione, ma non è una condizione necessaria e sufficiente.
La Magia È intorno a noi. La Magia siamo noi.

Adesso ti darò un consiglio che mi causerà non poche critiche da parte della comunità Wicca.

Vuoi fare un altare? Bene.

Prendi tutti i libri di magia che hai accuratamente letto studiato.
Prendi la bussola che hai usato per trovare il Nord in cui posizionare l’altare.
Mettili in un cassetto e butta la chiave.

Adesso prendi tutti gli strumenti che hai appena comprato per decorare il tuo altare.
Stringili al petto, vicino al cuore.
Ascoltali.

Tieni quelli che ti risuonano davvero, quelli che ti infondono calore, che ti parlano col linguaggio del Mondo.
Butta gli altri o regalali.

Usa solamente ciò che senti tuo, posizionandolo sull’altare in modo istintivo.

Sarà un altare Wicca? Forse no.
Ma sarà un altare Magico, e rispecchierà te stessa e la scintilla divina che sta dentro di te.

Un’ultima cosa.

Se stai pensando di agghindare una triste mensola da lasciare impolverata in qualche angolo della casa, non fare un altare.

Se pensi di fotografarlo e postarlo su Facebook, magari correggendo la foto con qualche filtro Dark per renderlo più “stregonesco”, o piazzarlo all’ingresso del tuo salotto in bella vista così che tutti possano chiederti di cosa si tratta, non fare un altare.

Se devi vergognarti di averlo in casa e nasconderlo a genitori/coinquilini/fidanzati/cani e via dicendo, non fare un altare.

Fallo se vuoi avere un piccolo spazio sacro in cui coltivare il rapporto con Te stessa e il Divino, qualunque nome tu voglia dargli.

Fallo se vuoi avere un luogo energeticamente puro (perché così dovrai mantenerlo) nel quale ricaricarsi e purificare gli oggetti a te più cari.

Fallo se vuoi avere un simbolo di sacralità attraverso cui esprimere Gratitudine verso tutto ciò che ci circonda.

Ricordati che è un’entità vivente che pulsa della tua stessa energia, dell’energia dell’universo, e la trasmette allo spazio circostante.

Abbine rispetto. Come di un vecchio amico.

Se vuoi portare assieme a me un po’ di Magia nel mondo, condividi questo articolo.
Grazie di Cuore.

Leggi anche: Come decorare il tuo altare

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