Mia cara Anima in Cammino,
se sei arrivata a questo articolo, probabilmente è perché stai cercando delle soluzioni per purificare l’ambiente in cui vivi, in cui lavori, o semplicemente te stessa.
Questo articolo è parte di una serie di scritti pensati per aiutarti a comporre il tuo “Erbario Magico”.
Prima di proseguire con la lettura, se non l’hai già fatto, ti consiglio di dare un’occhiata a questi articoli:
La Magia delle Erbese vuoi farti un’idea di cosa voglia dire approcciarsi alle erbe in senso magico;
Come apprendere l’uso magico delle erbe?, dove troverai dei consigli su come indirizzare lo studio;
Il segreto per incantare le erbe in sicurezza (1 e 2) per capire come incantare una preparazione senza il rischio di fare un buco nell’acqua;
I 6 passi per creare il tuo Erbario Magico, dove troverai dei consigli importanti su come scegliere le prime erbe con cui familiarizzare nel tuo percorso di magia verde.
Se dovessi avere dubbi, domande o commenti su quanto troverai in queste pagine, scrivimi: sarò felice di conoscerti.
Buona lettura.
PERCHÉ DELLE ERBE PER LA PURIFICAZIONE?
La purificazione è un insieme di pratiche che permettono di riportare l’equilibrio energetico in un luogo, ma anche dentro noi stessi, eliminando eventuali energie non allineate o la carica residua di precedenti incantesimi.
Una precisazione: preferisco parlare di “energia allineata” e non allineata” anziché di “positiva” e “negativa”, in quanto termini sono troppo spesso confusi con “buono” o “cattivo”. Non si tratta di scovare buoni o cattivi, ma semplicemente di riportare allo stato neutro una situazione energetica.
Di pratiche di purificazione ne troverai moltissime. Alcune sfruttano la capacità di una sostanza, ad esempio il sale, i cristalli o alcuni infusi, di assorbire la carica residua o le energie non allineate. Altre invece usano la vibrazione del suono, come nel caso di campane tibetane o tamburi. Molto spesso, infine, si ricorre alla fumigazione tramite incensi composti da resine ed erbe. La famigerata salvia bianca, venduta a peso d’oro in fascette essiccate, oppure l’incenso bruciato in Chiesa sono tra gli esempi più famosi.
Al di là delle tecniche che sceglierai di adottare, voglio consigliarti tre erbe più adatte allo scopo.
Molte di queste le troverai anche in altri articoli, spesso con significati diversi: non è una contraddizione. Come ho scritto qui, ogni erba può avere più di una funzione.
Puoi usare queste erbe per preparare:
- degli incensi, mischiandole con delle resine.
- Dei sacchettini, racchiudendo le erbe secche in un pezzo di stoffa di materiale naturale.
- Degli aspersori, possibilmente usando le erbe fresche.
- Dei bagni aromatici, versandole nella vasca da bagno (se in casa hai solo la doccia, puoi fare un infuso e massaggiarlo sulla pelle).
TRE ERBE PER LA PURIFICAZIONE, FACILI DA TROVARE E DA COLTIVARE
Sai, è stato molto difficile scegliere solo tre erbe legate alla purificazione.
Ho cercato di selezionare quelle che sono più facili da trovare o, ancora meglio, da coltivare in balcone o nel giardino.
ROSMARINO (Rosmarinus Officinalis)
Rientra a pieno titolo nell’elenco delle piante “salvavita” di ciascun praticante magico.
Il nome deriva probabilmente dal latino ros (rugiada) e mare, ossia “rugiada del mare”, probabilmente per via del colore dei suoi fiori e perché cresce frequentemente lungo le coste marine (ma si può coltivare benissimo anche in altre condizioni, è una pianta incredibilmente robusta).
È un’erba connessa alla purificazione profonda e alla guarigione e viene spesso impiegata negli incantesimi dedicati a tale scopo.
Puoi essiccare gli aghi per usarli in una miscela di incenso oppure, se hai a disposizione dei rametti freschi, usarli direttamente come aspersorio intingendoli in una ciotola con acqua e sale.
SALVIA (Salvia Officinalis)
Una delle erbe di purificazione più blasonate, per lo più a buon titolo.
Negli ultimi anni, grazie al fenomeno new age, è diventata molto famosa la salvia bianca, originaria del Nord America. Per mia esperienza qualsiasi tipologia di salvia nostrana funzionerà altrettanto bene, anzi, se riesci a coltivarla da sola, anche meglio.
È legata alla terra, al riportare le energie – e le situazioni – in equilibrio.
Il suo nome deriva dal latino “salvus” che vuol dire “sano”, proprio per le proprietà benefiche e terapeutiche che venivano attribuite a questa piccola piantina mediterranea.
ISSOPO (Hyssopus Officinalis)
Molto impiegata in fitoterapia per le sue proprietà espettoranti e antisettiche, viene usata in magia per i rituali di purificazione e protezione.
I rametti si possono usare come aspersorio naturale (ancora meglio se unito al rosmarino), da intingere in acqua eventualmente addizionata con del sale.
Per un effetto di purificazione si può portare addosso come amuleto personale racchiuso in un sacchettino di tela naturale), oppure da bruciare come incenso.
Io vivo in Piemonte, dove l’issopo è comune e usato da tempo immemore. Se nella tua zona non si trova, puoi sostituirlo pure con la menta o l’artemisia, che in Italia sono comuni praticamente ovunque.
Per oggi mi fermo qui.
Ci sarebbero molte altre erbe che mi piacerebbe presentarti, e spero che nel tempo avrai modo di conoscerle tutte. Sono bellissime.
Un abbraccio.
Luce
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Grazie di Cuore.
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